Lunedì 15 aprile 2025, nell’Agorà del nostro istituto ha avuto luogo una nuova edizione di TecnicaMente, il progetto, coordinato da Adecco, voluto fortemente dalla nostra Dirigente scolastica, Maria Pia Lentinio, nato per favorire la conoscenza del contesto industriale e creare un momento di confronto tra gli studenti dell’ultimo anno e le aziende del territorio interessate a incontrare e inserire giovani di talento.
Tanti i docenti coinvolti quest’anno nell’iniziativa: le professoresse Graziella D’Ambrosio e Serena Preziuso del dipartimento di Chimica, il professor Fabio Di Matteo del dipartimento di Meccanica, i professori Fabio Tatasciore e Riccardo Di Valentino del dipartimento di Elettronica e Elettrotecnica e il professor Ermanno Astolfi del dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni. Il progetto è stato sapientemente coordinato dal professor Aurelio Marchetti.
Tre i gruppi che hanno partecipato al contest, coordinati dai rispettivi docenti di indirizzo.
Il progetto Sedia posturale automatizzata ha visto la partecipazione degli studenti Davide Ciervo 5AL, Giovanni Roberti 5AM, Manuel Andreoli 5AL, Cristian Pagliarella 5BM.
Il progetto DoRAnet-V,sviluppo e implementazione di un protocollo aperto per la domotica, ha visto la partecipazione degli studenti Gioele Dolabella 5BM, Micaela Mattioli 5AT, Mattia Sardini 5BM.
Il progetto FSF: From Science to the Field, con lo sviluppo di una biomatrice innovativa, è a cura dei nostri chimici.
Quest’anno i ragazzi iscritti alle classi quinta dell’Indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologia si sono aggiudicati il contest. Chiara Di Girolamo 5AC, Francesca Faricelli 5AC, Alice Mezzaluna 5BB, Lorenzo Pardi 5BB e Benedetta Tassone 5AL, supportati dalle docenti di chimica Graziella D’Ambrosio e Serena Preziuso hanno dato vita a una biomatrice innovativa per la pacciamatura delle fragole nella lotta alle microplastiche. Questa soluzione all’avanguardia rappresenta un passo significativo verso pratiche agricole più rispettose dell’ambiente. La biomatrice, prodotta con materiali sostenibili, offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali: riduce drasticamente l’accumulo di plastica nel terreno e i costi di smaltimento; durante la sua degradazione, rilascia sostanze organiche e sali minerali che arricchiscono il suolo; consente il controllo delle infestanti in modo naturale; aiuta a conservare l’acqua, riducendo il fabbisogno idrico; crea una barriera protettiva per le fragole, mantenendole pulite e riducendo il rischio di malattie.
Dalla scuola, e in particolare dalla dedizione e dall’innovazione dei nostri Chimici, lo sviluppo di un prodotto che può, se adottato, contribuire fortemente a ridurre l’uso di plastiche ad oggi largamente utilizzate nel processo produttivo delle fragole e non solo.
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redazione